Dal 1 marzo 2022 verrà erogato l’assegno unico universale per i figli ai genitori che ne faranno domanda, da presentarsi solo telematicamente sul sito dell’INPS con identità SPID o tramite i patronati.
Consiglio ai genitori separati o divorziati o comunque non conviventi di fare attenzione al nuovo regime, che modifica gli importi dell’assegno mensile per il nucleo familiare oggi percepito e che abroga, per i figli fino ai 21 anni, anche le detrazioni fiscali per i figli a carico, di cui all’art. 12 comma 1 lettera c) TUIR, ai sensi dell’art. 10, commi 4 e 5, D.Lgs. n. 230/2021.
Con l’assegno, cui stiamo dando addio, le detrazioni fiscali per i figli a carico sono invece consentite ad entrambi i genitori, a prescindere dal percettore. Abrogati anche il bonus bebè , l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minore, il premio alla nascita.
Qualora l’assegno unico non fosse, quindi , richiesto al 50% da entrambi i genitori, potrebbe determinarsi uno squilibrio economico tra le parti, tale da comportare la necessità di rivedere gli accordi per il mantenimento dei figli. Restano detraibili le spese straordinarie per i figli ( sanitarie, scolastiche etc) secondo le quote stabilite nei provvedimenti giudiziari o secondo gli accordi bonari.
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