La possibilità di vaccinare contro il Covid i figli minori nella fascia 10-15 anni sta dividendo molte famiglie. Sulla decisione, infatti, è frequente che i genitori abbiano posizioni diverse e questo argomento favorisce la conflittualità nelle coppie già separate o comunque già interessate da contenziosi giudiziari. Le ragioni dei figli minori, che spesso richiedono ai genitori di potersi vaccinare , per essere più liberi nella vita sociale, come ad esempio per recarsi a fare sport o frequentare i locali pubblici, restano talvolta inascoltate. Si ricordi come la modulistica della vaccinazione debba essere sottoscritta da entrambi i genitori esercenti la responsabilità genitoriale. Senza entrare nel merito di chi abbia ragione e chi torto, considerato che la decisione genitoriale potrebbe basarsi su ragioni etiche o economiche ( come il costo dei tamponi) o di salute, tutte degne di considerazione, voglio segnalare che la questione può essere portata all’attenzione del Giudice Tutelare con un apposito ricorso, se non sono già in essere contenziosi tra le parti, altrimenti va portata al Giudice già interessato dalla controversia pendente tra i genitori in materia familiare ( separazione, divorzio, modifiche condizioni, esercizio della responsabilità genitoriale in coppie non sposate ex art. 337 bis c.c., contenziosi “de potestate” ex art.336 c.c., etc). Si consiglia in ogni caso di consultare un avvocato per avere un parere sulla procedura da instaurare, stanti i diversi orientamenti giurisprudenziali di merito riscontrati tra Tribunale e Tribunale sulla competenza a conoscere della causa.
Nel procedimento verranno esaminate, nel contraddittorio delle parti, le ragioni di entrambi i genitori e sarà disposto anche l’ascolto del minore vaccinando, ex art. 336 bis c.c., se ha almeno 12 anni, o anche meno, se dotato di discernimento. Anche il minore, da solo, può adire il Giudice per essere autorizzato a vaccinarsi, qualora i suoi genitori fossero contrari , in tal caso il Giudice gli nominerà un curatore speciale che lo rappresenterà in giudizio per far esaminare la sua richiesta, nel contrasto con i suoi genitori e potrà chiedere l’ammissione al gratuito patrocinio a spese dello Stato. Sarà utile munirsi di un certificato del pediatra, che attesti l’assenza di controindicazioni alla vaccinazione, sulla base della conoscenza dello stato di salute del proprio assistito. Il decreto autorizzatorio del Giudice dovrà essere allegato, in copia conforme, ai moduli di vaccinazione
Assegno unico ai figli: al via le domande.
Dal 1 marzo 2022 verrà erogato l’assegno unico universale per i figli ai genitori che ne faranno domanda, da presentarsi solo telematicamente sul sito dell’INPS con identità SPID o tramite i patronati. Consiglio ai genitori separati o divorziati...